Rocío-Gines

Siviglia ti fa innamorare

Archeologico

Il giacimento archeologico situato nell'antica Plaza de Armas del Alcázar Real, noto come El Picadero, occupa la zona più alta della città, dove si possono trovare resti turdetani, romani e resti delle mura di un castello mussulmano; si possono osservare i livelli di occupazione di Écija dalle sue origini, verso l’VIII secolo a.C. fino ad oggi.

Il Centro Andaluz de Arte Contemporáneo (C.A.A.C.) venne fondato nel febbraio 1990 con l’intenzione di dotare la Comunità Autonoma di un’istituzione appropriata per la ricerca, conservazione, promozione e divulgazione dell’arte contemporanea.

Durante la prima fase di costruzione del Metropol Parasol vennero rinvenuti reperti risalenti a epoca Romana, dall’impero di Tiberio (30 d.C. circa) fino al VI secolo, nonché una casa islamica almohade originaria del periodo tra il XII e il XIII secolo. 

Il Museo del Complesso Archeologico di Carmona venne inaugurato nel 1885, essendo uno dei primi enti museali spagnoli legati direttamente al sito archeologico: la necropoli di Carmona.

Il Museo Archeologico ed Etnografico de La Puebla de Cazalla si trova presso la Tenuta della Fuenlonguilla che ospitava il tipico frantoio in funzione dal XIX al XX secolo.

La collezione dei reperti esistenti nel Museo Archeologico e Paleontologico iniziò nel 1982 ad opera di Francisco Sousa – al quale, post-mortem, venne intitolata l’esposizione.

Questa necropoli è uno dei pochi esempi di sepoltura in grotta artificiale del calcolitico, dato che in quell’epoca si solevano utilizzare i dolmen. Quanto ai dintorni più prossimi, sono stati rinvenuti dei sepolcri simili a Lora de Estepa, Pedrera o Alameda. Ve ne sono alcuni anche vicino a Lisbona, ma sono molto scarsi.