Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Pantheon dei Sivigliani Illustri

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Uno dei segreti meglio custoditi del capoluogo andaluso è nascosto nei sotterranei, precisamente nella cripta della Chiesa dell'Annunciazione, a cui si accede attraverso il cortile della Facoltà di Belle Arti, l'edificio adiacente al tempio.

Alcuni tra i più famosi sivigliani riposano in questo pantheon, da importanti scrittori a umanisti. La costruzione di questo spazio si deve al decano López Cepero e alle autorità dell'Università di Siviglia, che decisero di ospitare le spoglie e i motivi funebri di importanti personalità di Siviglia in un unico luogo poiché le truppe francesi avevano causato grandi danni in molti templi.

La chiesa dell'Annunciazione fu scelta perché appena restaurata e, sebbene fosse l'antica Casa Professa della Compagnia di Gesù, fu sgomberata quando la compagnia fu espulsa dalla Spagna con un decreto del re Carlo II, nel 1767. Secoli dopo, negli anni '70 del XX secolo, Florentino Pérez Embid, direttore generale delle Belle Arti, promosse i lavori di ampliamento e restauro della cripta che è sopravvissuta fino ai nostri giorni.

L'accesso alla cripta è incorniciato da un portale rinascimentale di Hernán Ruiz II, anche se questo ingresso fu chiuso dopo la ristrutturazione del XX secolo e quindi vi si accede attraverso la Facoltà di Belle Arti.

In questo pantheon riposano i resti di alcuni dei più significativi sivigliani, come Arias Montano (umanista), Valeriano Bécquer (pittore), Fernán Caballero e Mateos Gagos (scrittori), Alberto Lista (intellettuale) o Gustavo Adolfo Bécquer, il grande poeta.

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