Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Casa Museo Sendai

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La Casa Museo Sendai si trova in pieno centro di Coria del Río, a soli cinque minuti a piedi dal Comune e a dieci dal fiume e dal Parco Carlos de Mesa, luogo dove si trova la statua di Hasekura Tsunenaga e il sakura (ciliegio) piantato a metà del 2013 da S.A.I. Naruhito, il principe ereditario del Giappone, nell’ambito del viaggio di sei giorni che realizzò in Spagna per dare inizio all’Anno Duale. 

La casa nella quale si trova il museo risale al XIX secolo e apparteneva a un’intera casta di “giapponesi” di Coria del Río. Conserva la sua struttura originale e si possono ancora ammirare le sue travi in legno e in bellissimo pavimento in mosaico idraulico. Le uniche ristrutturazione hanno visto l’incorporazione di un piccolo banco per il negozio di souvenirs e la trasformazione delle stalle in un salone per mostre e conferenze. 

L’apertura della Casa-Museo Sendai il 16 ottobre 2013 coincise con l’inaugurazione della mostra “Sin perder contra la lluvia”. A tale inaugurazione non mancò l’ambasciatore del Giappone, Sua Eccellenza Sig. Satoru Satoh. 

L’Ambasciata Keicho aveva due missioni principali: da un lato stringere rapporti commerciali tra la Spagna e il Giappone (con Date Masamune, signore del feudo di Sendai convertito al cristianesimo, come intermediario), e dall’altro arrivare a Roma per parlare con il Papa e nominare il francescano Luís Sotelo come Vescovo del Giappone. 

Quando l’Ambasciata Keicho arrivò alla foce del fiume Guadalquivir a Sanlúcar de Barrameda (Cadice), decisero di attraccare a Coria del Río per due motivi. In quel momento, il porto di Siviglia era uno dei principali porti del mondo (se non il più importante) poiché lì arrivavano tutte le imbarcazioni provenienti dalle Americhe cariche di tesori, per cui il porto era al completo e non c’era spazio per la nave nipponica. L’altro motivo era geografico poiché tra Coria del Río e Siviglia c’era un ampio meandro (grande curva lungo il corso di un fiume) che rendeva il viaggio tra entrambe le località molto più veloce per via terrestre. 

Così è come arrivarono i giapponesi a Coria del Río e iniziò la relazione con i suoi abitanti. Frutto di queste relazioni nacquero i primi bambini dall’unione di queste due culture. Per evitare la pronuncia dei difficili cognomi giapponesi, si scelse di usare l’origine del progenitore. In questo modo nacque il cognome Japón. 

La curiosa origine di questo cognome portò Sebastian Cordero, la cui madre va fiera del cognome Japón, a creare la Casa Museo Sendai. Approfittando dell’inizio dell’Anno Duale Spagna-Giappone, si aprì questo museo dedicato alla divulgazione della cultura giapponese in Spagna e allo stesso tempo a far conoscere ai turisti giapponesi che raggiungano Coria del Río la storia e le tradizioni di questo paese nel quale i loro antenati restarono a vivere e a mettere radici.

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