Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Museo Archeologico e Paleontologico 'Francisco Sousa'

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La collezione dei reperti esistenti nel Museo Archeologico e Paleontologico iniziò nel 1982 ad opera di Francisco Sousa – al quale, post-mortem, venne intitolata l’esposizione. Egli, religioso e docente nell'Istituto 'Miguel de Mañara', con l'aiuto di alcuni alunni, creò un gruppo di studio riguardante il vicino sito del Cerro Macareno e i reperti fossili rinvenuti nei ghiaioni nella zona di La Jarilla. Nel 1986 si attrezzarono le prime sale espositive nello stesso Istituto.

Con un accordo di cessione, la proprietà della collezione passò, nel 1997, al Comune di La Rinconada, che trasferì i reperti in quella che sarà la loro sede definitiva, con dei locali propri e realizzata ex professo nel Centro Culturale Cittadino. Fu da quel momento, e in concomitanza con la scomparsa di Sousa, che il Comune decise di intitolargli il museo.

Per quanto riguarda l’archeologia, l’esposizione offre al visitatore un ampio campione di ceramiche del Cerro Macareno, sito con una cronologia situata tra l'VIII e il I secolo a.C., con pezzi tartessiani, fenici, greci, iberici e romani.

Si tratta, per lo più, di oggetti legati alla vita quotidiana, come pesi da telaio, proiettili per le fionde, exvoto in terracotta, frammenti di anfore o lucernari. 

Spicca particolarmente, per le sue dimensioni e lo stato di conservazione, un grande contenitore in ceramica utilizzato per immagazzinare il grano, oltre a diverse mole ed elementi architettonici romani, come, ad esempio, base e parte del fusto di una grande colonna realizzati in marmo.

Per quanto riguarda la paleontologia, è stata scoperta una ampia varietà di fossili di tutte le ere geologiche (coralli, trilobiti, ammaniti, vegetali, pesci, etc.), ma, senz’ombra di dubbio, la parte più rilevante dell’esposizione sono i grandi resti dell'Elephas Antiquus, elefante preistorico che popolava La Rinconada, risalenti a 100.000 anni fa, insieme a grandi tori e ippopotami. Impressionano, per la loro grandezza, i molari e le zanne di questo animale che sono stati rinvenuti (uno dei quali è lungo circa quattro metri).

Consulta le attività del Museo di La Rinconada

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Orari

Mercoledì 10:00-13:00
Giovedì e venerdì: 17:00-20:00
Sabato: 10:00-14:00 e 17:00-20:00
Domenica: 10:00-14:00

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