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Sfida te stesso in un ambiente naturale senza pari

Camino a Santiago: Vía de la Plata

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Il punto di partenza della nostra escursione è la cattedrale di Siviglia; seguiremo un percorso urbano che ci porta ad attraversare il Guadalquivir sull'antico ponte ferroviario per proseguire dritto fino a Camas, oppure svoltare a destra lungo le sponde del fiume, fino a raggiungere Santiponce. Nel primo caso visiteremo il centro di Camas. La torre del monastero di San Isidoro del Campo preannuncia l'arrivo a Santiponce dove attraverseremo la linea ferroviaria in direzione Huelva e avanzeremo lungo l'antica strada per Mérida, attuale via principale, fino a raggiungere Itálica. Un lungo rettilineo ci porterà tra campi di grano e ulivi, seguendo la strada di servizio Emasesa fino a Guillena; la strada finisce nei pressi del fiume Rivera de Huelva, che possiamo guadare per proseguire fino a un miliario romano, oppure possiamo attraversarlo passando per il ponte stradale Burguillos e riprendere subito il cammino.

Poco dopo l'inizio del cammino, il paesaggio di olivi e aranci cede il passo alle praterie di montagna con lecci, querce da sughero e ulivi selvaggi. È una zona di allevamento, per cui dobbiamo aver cura di aprire e richiudere tutte le staccionate che incontriamo lungo il cammino; i paesaggi sono bellissimi e silenziosi fino al prossimo traguardo, vicino alla strada locale per Castilblanco de los Arroyos. A partire da qui il tragitto prosegue in parallelo alla strada asfaltata. Questo comune si trova alle porte del parco naturale della Sierra Morena di Siviglia che ne motiva la bellezza ambientale. È necessario portarsi acqua e cibo, poiché fino ad Almadén de la Plata non esistono punti di approvvigionamento.

Dopo sedici chilometri un po' scomodi sul ciglio della strada e su sentiero si giunge alla soglia del parco forestale El Berrocal che apre uno dei tratti più belli dell'itinerario attraverso la Sierra Morena di Siviglia. Mancano meno di quattordici chilometri al Cerro del Calvario, con una salita breve ma intensa salita che ci regalerà magnifici panorami: guardandosi indietro, lungo il cammino percorso attraverso le praterie, e verso il nord, in direzione di Almadén de la Plata. La lunghezza di questa tappa è ricompensata dalla bellezza dell'ambiente, dei suoi dintorni e, naturalmente, dalla sua squisita gastronomia.

L'ultima tappa è breve e bellissima; la iniziamo sul sentiero che porta all'arena per le corride. In pochi passi ci si addentra tra cisti e lecci, nelle profondità delle praterie. Procedendo senza fare rumore avremo l'opportunità di osservare, nelle tenute di caccia grossa, cervi, caprioli e cinghiali, insieme a conigli, pernici e uccelli di varie specie. Orientandoci in direzione casa Postura, il miliario, il pozzo, casa Guarda, i casolari El Encinarejo ed El Chaparral, troveremo una nuova pietra miliare dedicata alla memoria del primo viandante che transitò e segnò questo percorso, contattò le istituzioni e fondò l'Associazione "Amici del Camino de Santiago di Siviglia". Dunque è giusto aspettarsi che il viandante moderno renda omaggio a questo memoriale dedicato a José Luis Salvador! Superata la pietra miliare, si giunge a El Real de la Jara, e all'ostello municipale dei pellegrini, nelle prime case visibili. Questa località deve il suo nome al Camino Real che era una via di comunicazione tra Andalusia ed Estremadura.

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Categoria
Tracciato
Difficoltà
Lunghezza
87.00Km

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