La provincia de Sevilla

La nostra provincia

Vita e paesaggio in una provincia diversa e monumentale

Morón de la Frontera

5885
2

Morón, terra di frontiera tra la Sierra Sud e La Campiña

Morón de la Frontera è un paese dinamico e intraprendente alle falde della Sierra Sud sivigliana. Le case bianche intinte della sua famosa calce condividono, insieme alle belle chiese e conventi, l’importanza del suo patrimonio storico. Antica cittadina medioevale che, come indica il suo nome, fu la frontiera tra il regno Nazarí e la Andalusia cristiana.  Scopri questo crocevia di cammini dove la leggenda del popolare ‘Gallo spiumato’ è diventata un simbolo identitario del paese. 

Esplora il suo paraggio naturale attraverso la Sierra de Esparteros e non dimenticarti di visitare il Museo della Calce, per imparare ogni cosa su questo mestiere della tradizione di Morón de la Frontera. Del pari, il flamenco ha delle forti radici nella località. Dal 1963 si svolge uno dei festival più antichi della provincia, il “Gazpacho Andaluz”, dandosi appuntamento, a luglio, il meglio del flamenco nazionale. 

Ad ogni modo, ogni periodo dell’anno è adatto per visitare questa magnifica città, nella quale, tra l’altro, degusterai la sua squisita gastronomia, basata sui prodotti del posto, come l’oliva da tavola, la cacciagione e i dolci elaborati dalle suore nei conventi.

Vieni e scopri questo territorio di frontiera di grandi tradizioni, legato alla calce e al suo gallo leggendario.


Come arrivare

In auto da Siviglia devi prendere la A-92. All’altezza di Arahal prendi l’uscita 41 per immetterti nella A-8125 fino a giungere a destinazione. 

Morón de la Frontera non dispone di stazione ferroviaria. La più vicina si trova a Marchena. Se vai in treno, devi scendere in questa località e prendere un taxi fino a Morón. Se, invece, viaggi in autobus, la società di trasporti Alpe mette a disposizione varie linee nel corso della giornata dal capoluogo sivigliano. 


Come muoversi

Questa località si può visitare a piedi, ammirandone la bellezza architettonica. Puoi anche esplorare la Sierra de Esparteros facendo trekking o andando in bicicletta. Se dovessi averne bisogno, c’è un servizio taxi al centro del paese. 


Perché visitarla

  • Visita il Museo della Calce per scoprire la storia di queste mestiere tanto radicato in questo paese. 
  • Cammina per le strade di Morón e ti imbatterai nelle due statue del Gallo spiumato. Domanda a qualche abitante del paese qual è la leggenda che si cela dietro questo simbolo della città. 
  • Entra nei bar o ristoranti e prova i piatti tipici, come la “sangre con tomates”, il risotto al coniglio e le deliziose olive locali. 
  • Sali fino al Castello e ammira il meraviglioso panorama della Campiña sivigliana. 
  • Se ti piacciono gli aerei militari, puoi vederli nella Base Aerea di Morón o alla rotatoria “Glorieta del Ejército del Aire”, dove si può osservare un aereo F5 in modalità decollo.
  • La pasticceria artigianale delle monache di Morón de la Frontera è una vera squisitezza. Nel Convento di Santa Chiara si preparano ‘los batatines’ e nel Convento di Santa Maria Assunta, non perderti “los tocinos de cielo”. 
  • Lasciati stupire dalla bellezza della Chiesa di San Michele, nota come “la piccola cattedrale” della Sierra Sud.
  • Nello spazio espositivo del Convento di Santa Chiara c’è un ufficio di assistenza al visitatore. Visita le esposizioni temporanee e permanenti sulla ricchezza storica, etnografica e culturale di questo paese.


Cosa visitare

Inizia la tua visita di questo signorile angolo della Sierra Sud sivigliana con un itinerario nel suo paraggio naturale. In esso svetta la Sierra de Esparteros o de Morón, come la chiamano gli abitanti del paese. Durante la camminata, ti imbatterai nelle numerose cave rappresentative della industria di Morón fin dall’epoca romana. 

La finalità di questo itinerario è, però, arrivare fino al Museo della Calce, uno dei luoghi più simbolici di questa località. Nel museo imparerai molto sul mestiere del cavatore di calce, la professione più antica di Morón. Una esposizione completa, in cui non mancano gli utensili e i forni che servivano per elaborare la calce artigianalmente. 

Dopo aver appreso come hanno sbarcato il lunario, per secoli, molti degli abitanti di Morón, è il momento di visitare il suo patrimonio storico. La prima tappa è il Castello, che conserva ancora parte delle muraglie e torri difensive. Da qui, godrai di una delle viste più belle sulla Campiña sivigliana. Questo antico alcazar fu anche residenza dei Duchi di Osuna, ma le truppe di Napoleone fecero saltare in aria le stanze del palazzo. Nelle vicinanze, hai la Chiesa di San Michele Arcangelo, nota come ‘la piccola cattedrale’ della Sierra Sud, la cui torre campanile imita la Giralda. Se prosegui la camminata, in pochi minuti giungerai al Paseo del Gallo, in cui si erge la statua in bronzo del famoso ‘Gallo spiumato’ di Morón. Scopri la leggenda che ha reso questo animale un simbolo identitario della città. 

Avviati, ora, verso il Municipio, l’edificio civile più importante risalente al XVI secolo. Il suo orologio è simile a quello della Puerta del Sol di Madrid. Nei pressi puoi visitare quel che fu il palazzo dei Conti di Miraflores, attuale sede della Casa della Cultura e della Fondazione Fernando Villalón, poeta della Generazione del ‘27.  Spiccano, di questa edificazione, il patio, la grande scalinata e la cupola con decorazioni in gesso.  Prosegui la tua passeggiata per le vie del paese e scoprine le numerose chiese, alcune dichiarate Bene di Interesse Culturale, come la Chiesa di San Francesco d’Assisi. Essa apparteneva al convento francescano che, nel XIX secolo, fu restaurato per ospitare il Centro Ospedaliero di Alta Risoluzione di Morón de la Frontera. 

Se vuoi scoprire i dolci tipici di questa località, nel Convento di Santa Chiara puoi degustare ‘los batatines’, a base di batata della California e mandorle; o ‘las frutitas’, una leccornia a base di pere e pesche. Di fronte al convento si trovano i giardini Jardines de la Carrera, ideali per fare una sosta ed assaporare queste prelibatezze.

Concludi la tua visita turistica in qualche bar o ristorante di Morón e goditi la bella atmosfera creata dagli avventori, mentre provi la deliziosa gastronomia. Puoi anche chiedere di visitare la Base Aerea di Morón e vedere in situ gli straordinari aerei militari. Ricorda di farne richiesta qualche giorno prima. 


Luoghi da visitare

  1. Il Museo della Calce
  2. Chiesa di San Michele Arcangelo
  3. Chiesa dell’antico Ospedale di San Giovanni di Dio
  4. Castello
  5. Chiesa di San Francesco d’Assisi
  6. Chiesa di Nostra Signora della Vittoria e dello Spirito Santo
  7. Municipio: primo edificio municipale, 1593
  8. Chiesa del Convento di Santa Chiara
  9. Spazio espositivo del Convento di Santa Chiara
  10. Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
  11. Chiesa di Nostra Signora della Mercede
  12. Eremo di Nostro Padre Gesù della Cañada
  13. Chiesa del Convento dell’Assunta
  14. Chiesa di Maria Ausiliatrice
  15. Casa della Cultura Fondazione Fernando Villalón
  16. Vie di interesse monumentale e di costume: Ánimas, Corredera, Fernando Villalón, La Carrera, Las Siete Revueltas, Pozo Nuevo, Ramón Cruz Auñón, San Miguel, San Sebastián e Utrera
  17. Itinerario di trekking Sierra de Esparteros


Ambiente circostante

Morón de la Frontera si trova a 65 chilometri da Siviglia, nella regione della Sierra Sud. Del territorio municipale fanno parte le frazioni di Aldea Guadaira, Las Caleras de la Sierra, La Lagartija, La Ramira e altre popolazioni che devono la loro origine all’Istituto Nazionale di Colonizzazione. La Sierra de Esparteros è situata all’interno del territorio municipale ed è uno dei simboli più riconoscibili del suo paesaggio. 

Territorio
Sierra Sur
Estensione
431.90 Km²
Altitudine
231.00 m
Nº abitanti
27.844
Etichette

0 commenti

Nuovo commento

Poiché i commenti vengono moderati, ci vorrà del tempo prima che vengano pubblicati. In caso di linguaggio offensivo non verranno pubblicati.