Feria

Siviglia, bella e diversa

Sul terreno attualmente occupato dalla parrocchia venne eretta la prima fortezza musulmana, in epoca almohade, di cui oggi si conserva solamente un frammento di muro situato vicino all’abside del tempio, su cui si apre un arco moresco inquadrato in un ornamento alfiz.

Quello che in origine era un piccolo santuario dedicato alla Veracruz e che più tardi, dopo la decadenza alla fine del XVI e all’inizio del XVII secolo, serviva come alloggio per i soldati di passaggio, è ora una delle chiese barocche più rappresentative della provincia.

I riferimenti documentali più antichi risalgono al 1556, e già a quell’epoca la parrocchia dell’Assunzione di Espartinas era strettamente legata a quella di San Bartolomé, in località Paternilla de los Judíos, una cittadina che si trovava allora tra Espartinas e Villanueva del Ariscal.

Edificio moresco con tre navate con coperture moderne e cappella maggiore con volte a costoloni. Nella navata sinistra si apre una facciata costruita sopra un arco a tutto sesto.

A una sola navata, rettangolare, con cappelle laterali sulle quali si prolunga la tribuna del coro, presenta soffitto con volta a crociera e semisferica nella crociera. La chiesa, edificata su antiche costruzioni, è del secondo terzo del XVIII secolo, attualmente è la sede della Confraternita del Cristo de la Yedra, la cui immagine che si venera di fronte all’altare, è del XVII secolo.

La fondazione risale a metà del XVI secolo ed è stata occupata da diversi ordini religiosi. La comunità delle monache minime di San Francesco di Paola la prese in affitto dal 1726 al 1855, anno della loro sconsacrazione, e poi passò nelle mani della Congregazione di María Santísima de los Dolores e di San Felipe Neri.

La chiesa di San Martín costituì originariamente un tempio in stile mudéjar (XV secolo), al quale vennero aggiunti nuovi elementi architettonici dal XVIII secolo, dopo il terremoto di Lisbona del 1755. Inizialmente era composta da tre navate con pilastri a sezione cruciforme e archi a sesto acuto e a tutto sesto con alfiz.