Semana Santa Estepa

Siviglia ti fa innamorare

Situato a pochi chilometri dal paese, sulla strada che porta a Malcocinado e in una proprietà privata, tra le ultime vestigia dell'antico Monastero Basiliano che sorgeva in questo luogo. L'eremo, ora magazzino dell'attuale tenuta, è costituito da un'unica navata divisa in due tratti, uno con volta a botte e l'altro con cupola.

Localizzato nel cuore della città di Écija, il Real Convento di Santa Inés appartiene alla Comunità della Clarisse Francescane. La prima fondazione avvenne fuori dalle mura della città, per poi spostarsi al luogo attuale, a circa duecento passi dal centro urbano, al confine con il cammino che portava al Santuario della Patrona Nuestra Señora del Valle, da cui prese il nome.

Appartenne ai Padri Cappuccini fino alla sconsacrazione; nel 1924 fu ceduto alla Comunità delle Hermanas de la Cruz.

Il Convento della Visitazione di Santa Isabella (Suore Filippesi) fu fondato negli ultimi anni del XVI secolo, e venne occupato da diverse congregazioni religiose. Originariamente fu un beghinaggio che nel 1731 si unì alla congregazione delle monache Minime, le quali si occuparono del convento.

La Chiesa del Cristo de los Gitanos, il cui nome reale è Santuario de Nuestro Padre Jesús de la Salud y María Santísima de las Angustias Coronada, risale agli inizi del XV secolo. Faceva parte del convento francescano di Valle e comprendeva chiesa, dependance, chiostri, giardini e orto.

L'edificio della Real Parroquia de Señora Santa Ana, in stile gotico-mudéjar, fu commissionato dal re Alfonso X il Saggio nel popolare quartiere denominato Barrio de Triana. I lavori cominciarono nel 1266 a cura dei mastri scalpellini e maestri d’opere musulmani.

L'antico tempio parrocchiale di Santa María Magdalena venne presumibilmente eretto su di un'antica moschea. Ai tempi del re Pietro I, venne ricostruita dopo i danni subiti a causa del forte terremoto del 1355 in stile gotico-mudéjar, simile a quello di altre chiese della città.