Feria

Siviglia, bella e diversa

Questo tempio venne inaugurato nel marzo 1769 e fu la prima costruzione della colonia; allo scoppio dell’epidemia di febbre terzana fu abilitata come ospedale con il nome di "Juan Bautista Alvitt".

Si tratta di un tipico esempio dell’architettura barocca locale. La chiese fu costruita durante l’epoca del ripopolamento a cura di Pablo de Olavide, sotto il regno di Carlo III.

Fu fondata dai Padri Mercedari all’inizio del secolo XVII, e successivamente occupata dai Padri Salesiani, infine passò sotto la custodia dell’Arcivescovato. Il suo portale ai piedi dell’edificio fu realizzato da Juan Ruiz Florindo. L’altare maggiore della Chiesa di San José risale al secolo XVIII ed è opera dello scultore di Écija Martín de Toledo.

Situata nella via principale e pedonale della città, Calle Mesones, troviamo questa Cappella dell’antico Hospital de la Caridad, ora casa di riposo gestito dalle Suore Mercedarias. 

Massimo esponente dell'architettura religiosa di Carmona nonché l'edificio più grande.

L’antica moschea almohade venne demolita nel 1424 per edificare il tempio cristiano, la cui prima fase venne terminata nel 1518. Di questa si conserva il patio delle abluzioni.

Edificio datato nella prima metà del XVIII secolo la cui pianta è a croce latina suddivisa in cinque campate e cappelle situate tra i contrafforti interni. La sacrestia è situata nell’abside sul lato dell’Epistola. Su questo lato, al fondo, è situata una torre a tre corpi e un capitello. 

Originariamente fu un edificio gotico del XV secolo, tuttavia i lavori realizzati nel XVII e XVIII secolo cambieranno definitivamente l'aspetto della chiesa che diventa barocco e neoclassico. La navata centrale presenta volta a botte lunettata, quelle laterali volta a crociera e il presbiterio cupola semisferica su pinnacoli.

Di architettura recente (1978), l’edificio venne costruito in sostituzione di quello precedente risalente al XVIII secolo. Al suo interno, dal tracciato semplice (una sola navata con nicchie aperte sui muri laterali), spicca la statua lignea del Crocifisso del XVII secolo, donata dal Duca del Infantado.