Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Biblioteca Colombina e Biblioteca Capitolare

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L'Istituto Colombina, con sede a Siviglia, è il moderno ente amministrativo che gestisce la Biblioteca Capitolare, la Biblioteca Colombina, l'Archivio della Cattedrale di Siviglia, la Biblioteca Arcivescovile e l'Archivio Generale dell'Arcivescovo. La Biblioteca Colombina si trova nell'estremità occidentale del Patio de los Naranjos della Cattedrale di Siviglia. Fondata nel 1539, grazie a un grande lascito di Fernando Colombo, questa biblioteca ha incunaboli e altri libri rari, nonché manoscritti con la grafia di Cristoforo Colombo.

Da adulto, Fernando Colombo acquisì la fama di studioso. Grazie a un reddito considerevole, proveniente dalla proprietà del padre nel Nuovo Mondo, ne poté destinare un'alta percentuale all'acquisto di libri, finì quindi per accumulare circa 15.000 volumi nella sua biblioteca personale.

Oltre alle sue dimensioni eccezionali, questa biblioteca ha altre caratteristiche che a suo tempo (XVI sec.) la rendevano unica. Il più notevole è il sistema di classificazione utilizzato da Fernando Colombo per fare l'inventario dei libri che entrarono a far parte della sua collezione: annotò personalmente la data e il luogo di acquisto, nonché il prezzo, di ciascuna delle opere che egli o i suoi associati acquisirono. Vale anche la pena di menzionare il particolare interesse di Fernando per le opere stampate, che si riflette nei 1.194 incunaboli conservati nelle collezioni documentarie della Biblioteca Colombina a partire dal 2017, tra le altre opere rare e di grande valore. Inoltre, questa biblioteca vantava un bibliotecario assunto a tempo pieno, con uno stipendio degno per gli standard del tempo, a cui fu assegnata una stanza nell'edificio della biblioteca, in modo che potesse risiedervi permanentemente. Alla morte di Cristoforo Colombo nel 1506, suo figlio Fernando ereditò la biblioteca personale del padre, che entrò a far parte delle prime raccolte documentarie della futura Biblioteca Colombina.

Nel testamento di Fernando Colombo, furono prese disposizioni per garantire la sopravvivenza della sua biblioteca dopo la morte, in particolare che i libri che la componevano non fossero stati venduti e che altre opere fossero acquistate con il reddito lasciato alla biblioteca. Nonostante ciò, la sua proprietà fu oggetto di controversie legali per diversi decenni dopo la morte, avvenuta nel 1539, fino a quando non passò definitivamente nelle mani dell’amministrazione della Cattedrale di Siviglia. Sebbene la maggior parte dei libri di Fernando Colombo siano andati perduti nel corso di diversi secoli, la Biblioteca Colombina è attualmente in buone condizioni e aperta sia ai ricercatori che ai visitatori non accademici.

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