Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Chiesa di Nostra Signora della Melagrana

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In stile gotico-mudéjar. La sua edificazione risale ai secoli XIII-XIV.

Edificio con una base di azulejos sivigliani che corrisponde a diverse fasi cronologiche del paese. Presenta un'unica navata a forma di T, in cui si possono distinguere la Cappella Battesimale, il Presbiterio e la Sagrestia.

Il tempio ha tre porte di accesso all'interno, ognuna di uno stile e di epoca diversa. Il portale principale, su cui si innalza la torre-campanile, è costituito da un grande arco a tutto sesto separato da un androne da un'altra porta ogivale. Il secondo portale, o Porta del Sole, è costituito da un arco ribassato, mentre il terzo, chiamato del Perdono, si apre sulla Cappella del Vangelo o Cappella del Perdono.

L'inizio dei lavori di questa chiesa si colloca tra il 1272 e il 1285, ma non si sa quando sia stata completata. All'inizio dei lavori, la struttura dell’edificio è fondamentalmente gotica, ma, in un secondo periodo, la decorazione è mudéjar, come si può osservare sulle finestre, con uso di gesso e mattone, archi a ferro di cavallo e polilobati, etc.

Particolari sono le sue spesse mura, che le conferiscono solidità, e la disposizione ovest-est dell'asse primigenio dell’edificio, contrariamente all'usanza medioevale di orientare le chiese ad est-ovest.

Infine, prende il nome, nel 1583, da Nostra Signora della Melagrana, un'immagine del XVI secolo, di autore anonimo, che si trova nella nicchia centrale della pala d'altare maggiore. Colpisce la severità dell'immagine, con una melagrana in una mano e il Bambino nell'altra. Questa pala d'altare è in stile neoclassico e presenta colonne e linee rette. Contiene una cimasa e una tela con una scena del Calvario di autore anonimo.

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