Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Padiglioni dell’Esposizione Universale di Siviglia del 1992

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In occasione dell'Expo del ‘92, Siviglia ha messo a disposizione 215 ettari di terreno per l'evento dell'anno. Nonostante sia uno degli appezzamenti che ha ospitato un'Esposizione Universale meglio conservato e sfruttato, al termine dell'Esposizione Universale, le strutture hanno sperimentato molteplici finali: alcune sono state smantellate, o demolite per loro stessa effimera costruzione, ma 32 dei 102 padiglioni esistenti rimangono ancora in piedi.

Il Parque Tecnológico Cartuja conserva molti dei suoi padiglioni, alcuni riutilizzati, così come i grandi viali (Avenida De Europa, Avenida Del Agua o Avenida De los Arces).

Sui padiglioni regionali e sul Lago de España è stato costruito il parco tematico Isla Mágica, che ha approfittato del Padiglione della Spagna.

Il Padiglione della Navigazione funziona come un museo della navigazione e i suoi dintorni hanno avuto un enorme sviluppo urbano in quanto vi stati ubicati edifici significativi come la Torre Pelli e il Caixa Forum, nonché aree verdi lungo le rive del fiume Guadalquivir.

Il Padiglione del Marocco, uno dei meglio conservati, è stato costruito in modo permanente per volere del re Hassan II. Alla fine dell'Expo è stato trasferito allo Stato e attualmente è la sede della Fundación Tres Culturas.

Il Padiglione dell’Ungheria, che era costituito da sette torri che rappresentavano le sette religioni del paese, venne dichiarato Bene di Interesse Turistico. Questo spazio, successivamente chiuso, fu restaurato e trasformato in un piccolo museo: il "Padiglione Energia Vivente".

Il Padiglione della Finlandia è un altro dei padiglioni dell'Expo 92 dichiarato Sito di Interesse Turistico. Sede de la Fundación para la Innovación y la Difusión de la Arquitectura, conserva ancora alcuni elementi portati dal paese scandinavo per la mostra.

Il Padiglione della Francia, anch’esso Bene di Interesse Turistico, oggi è un incubatore aziendale gestito dalla Fundación Telefónica.

Il Padiglione della Comunità Economica Europea ospita gli uffici centrali del Parque Científico y Empresarial de Cartuja, che in precedenza era Cartuja 93. Nel 1992 il termine Unione Europea non esisteva ancora, questo spazio rappresentava l'Europa dei 12. 

Il Padiglione di Monaco conserva ancora l’acquario al suo interno e, attualmente, è occupato dalla Stazione di Ecologia Acquatica Alberto I di Monaco.

Il Padiglione del Futuro, in fase di riabilitazione, è la sede dell'Archivio Generale dell'Andalusia. Inoltre, ospita una grande antenna dell'Istituto di astrofisica di Siviglia e una riproduzione a grandezza naturale del razzo Ariane 4.

Il Padiglione dell’Italia, il più grande dopo quello spagnolo, è uno di quelli che ha resistito meglio al passare del tempo. Durante un anno è stato la sede del progetto Cartuja 93 e, attualmente, è sede di aziende di innovazione tecnologica.

Il Padiglione del Canada oggi ospita la Escuela de Organización Industrial (EOI) e l’auditorio Box. 

Il Padiglione Fujitsu è stato uno dei protagonisti dell'Expo 92 per il suo film in 3D, gli spettacolari occhiali da indossare e per le lunghe file che si dovevano sopportare per vedere la proiezione. Attualmente, il Governo dell’Andalusia, con il suo Ministero dell'istruzione e dello Sport, è responsabile della sua gestione ed è la sede del Centro de Profesorado de Sevilla.

Citiamo anche tanti altri posti riconvertiti e adattati come la Plaza de África, a sede della Confederación de Empresarios de Andalucía, o la Plaza de América, attuale sede della Facoltà di Ingegneria.

Da segnalare infine che la Sfera Bioclimatica, uno dei punti di riferimento più rappresentativi dell’Expo 92, anche se non è in funzione, rimane un emblema di quei giorni dell’Expo 92.

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