Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Teatro Municipale di Écija

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Le origini del Teatro di Écija risalgono al 1617, anno in cui il Consiglio Comunale vide la necessità di edificare un Teatro. I deputati, nominati a tal effetto, comprarono delle case nella “Calle de los Arquillos”, i cui lavori terminarono nel 1621 e dopo i quali, due anni dopo, fu necessario realizzare una serie di ampliamenti. Dopo vari restauri realizzati posteriormente, l'edificio presentava caratteristiche simili ai Teatri di commedia castigliani.

Negli ultimi decenni del XVIII secolo, l’edificio si trovava in rovina. Tale situazione cambiò nel 1802 quando vennero ceduti i diritti del teatro per 20 anni alla Compagnia di Diego Millán y Álvarez, a patto che si occupassero della riedificazione dell'immobile.

Alla fine del XIX secolo venne acquisito da Baldomero Custodio Fernández, il cui figlio nonché erede si occupò di venderlo nel 1927 a José Sanjuán, diventando da quel momento Teatro Sanjuán.

Nel gennaio del 1937 l’edificio venne distrutto da un incendio accidentale; venne riedificato di nuovo e riaperto nel 1940 sotto la direzione dell’Azienda Cabrera. Nove anni dopo si costituì la Società “Sanjuan” che proseguì con l'attività del Teatro fino alla sua chiusura nel 1984. Dopo aver funzionato per un breve periodo come Disco-Teatro, venne quindi acquisito dal Comune della città, il quale realizzò lavori di riabilitazione e restauro.

L’ammodernamento del teatro è stato fatto rispettando al massimo lo stile anni trenta con il quale fu concepito, rispettandosi anche la volumetria sia interna che esterna dell'edificio con il suo gioco di forme dritte e curve ed anche i parapetti tipo barca.

Capienza
622 personas

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