Alcalá de Guadaíra

Siviglia, bella e diversa

Il Real Alcázar di Siviglia, la cui costruzione iniziò nell'alto medioevo, è formato da un gruppo di palazzi sontuosi dove si sovrappongono molteplici stili: dall'arte islamica dei suoi primi abitanti, al mudéjar e al gotico, del periodo successivo alla conquista della città da parte delle truppe castigliane, fino allo stile rinascimentale e barocco delle riforme successive.

Palazzo degli Infanti di Orleans e Borbón: Costruito nel XVI secolo su un’antica casa-mulino e restaurata nel XIX secolo. Si trova nel centro del paese e il suo restauro, al quale parteciparono architetti francesi, ha mantenuto l’interpretazione della casa rurale tradizionale andalusa, con il concetto decorativo di influenze francesi.

Il palazzo si può dividere in tre grandi aree:

Il Palazzo Yanduri è uno dei gioielli architettonici di Siviglia. Risale agli inizi del XX secolo e attualmente appartiene al Banco de Santander Central Hispano. Questa palazzina è situata presso la Puerta de Jerez e tra il 1901 e il 1904 per ordine di Pedro Zubiria e Teresa, Marchesi di Yanduri, che desideravano riprodurre dei progetti francesi.

Palazzo San Telmo fu costruito nel 1682 come sede del Collegio Seminario dell'Università di Mareantes. Nel 1849 divenne residenza dei Duchi di Montpensier i quali fecero completare la torre nord e commissionarono la costruzione della facciata del pied-à-terre, dell'ala est e del salone da ballo.

Di origine mudéjar e costruito su un antico convento dell’Ordine Domenicano, sono molto numerosi e importanti i resti dell’antico palazzo che si conservano, dato che si mantengono le strutture e l’organizzazione dello spazio così come il tipo di decorazione, i cortili con gallerie, il predominio delle proporzioni quadrate, i vani incorniciati da alfiz e, frequentemente, divisi mediante bifore,

Di quest’antico palazzo che appartenne a una delle famiglie più nobili di Écija resta solo il portale. È documentato che i capomastri Lucas Bazán e Pedro Lozano de la Torre intervennero, durante il secondo quarto del XVIII secolo, nei lavori di restauro che realizzò il IV Marchese di Alcántara del Cuervo, Manuel de Villavicencio y Castrillo, nelle sue case principali.

Questo palazzo appartenne ai marchesi della Garantía e, attualmente, è di proprietà dei signori Cárdenas Osuna e Jiménez Alfaro. 

La facciata si erge con mattoni a vista e presenta un elegante portale del XVIII secolo con lo scudo del marchesato. Il portale spicca per le bellissime proporzioni, il progetto e la splendida esecuzione.