Feria

Siviglia, bella e diversa

L’attuale chiesa è prodotto del profondo restauro realizzato nel 1670, i cui lavori terminarono nel secolo successivo.  Originariamente, l'edificio era un tempietto quadrifronte costruito per proteggere la crociera, quindi si chiusero i vani e si aggiunse una serie di stanze.

Il primitivo eremo era del XIII s. e di esso rimane solo la cappella maggiore. Fu rimaneggiato nel XIV secolo, con l'aggiunta della sacrestia e del portico d'ingresso e, successivamente, nel XVIII secolo. È stato, poi, restaurato nel 1842, 1861, 1887 e 1920. Nonostante ciò, il suo stile predominante è il mudéjar.

Questa Fratellanza del Rocío sorse intorno al 1933, sotto l’egida dalla già stabilita Fratellanza di Umbrete, ma solo all’anno seguente, nel 1934, passerà sotto l’ala protettrice dalla Fratellanza di Gines, la “Fratellanza Madre” che la accolse come sua “filiale”, assegnandole il numero diciotto di anzianità.

Edificio dall'architettura popolare di recente costruzione (inaugurato il 13 aprile 2008), è situato presso la tenuta “La Suerte” di proprietà comunale, alle porte del paese e accoglie l’immagine della Madonna della Medaglia Miracolosa, molto venerata a Cañada Rosal, che celebra il suo pellegrinaggio nel mese di maggio. 

L’attuale eremo si erge sullo stesso terreno occupato dal tempio originario, il quale dev’essere stato un modesto edificio mudéjar a una navata, preceduto o circondato da portici, e affiancato da abitazioni come la casa del custode e la foresteria, dove gli abitanti di Cazalla venerava la Madonna del Monte almeno da metà del XVI secolo. 

Situato presso la località di Alcornocosa, a circa 6 km da El Castillo de las Guardas. Costruito tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Ogni mese di luglio si svolgono le feste del patrono in questo piccolo angolo del paese in onore a Sant’Antonio da Padova. Dopo l’eucarestia in questo eremo, immerso nella natura, si tiene la processione di Sant’Antonio.

Ci troviamo davanti ad un edificio con archi trasversali a navata unica, datato primo terzo del XIV secolo ad opera di Hernández Díaz, per la forma semicircolare dell'abside, la modanatura dell'arco principale del presbiterio e i portali.