Feria

Siviglia, bella e diversa

La Piazza della Corredera ha una pianta trapezoidale e irregolare. Il suo stato attuale dovette conformarsi in Età Moderna inoltrata, raggiungendo il suo aspetto definitivo in coincidenza con lo sviluppo generale della popolazione verso la metà del XVIII secolo.

Edificio del XVI secolo, fu trasformato nel XIX e XX secolo. La composizione generale e alcuni elementi architettonici, come capitelli, colonne e archi, richiamano i Municipi dell’epoca rinascimentale e barocca andalusa.

Riabilitata negli anni ‘80 e trasformata in una piazza pubblica con il progetto e la direzione di Francisco Moreno Galván. Si compone di un patio colonnato che ricorda i chiostri porticati di un convento. Al centro spicca una fontana sobria e in un angolo un cipresso, che ricorda quello cantato da Gerardo Diego.

La facciata che dà sulla Plaza de Andalucía è una costruzione della seconda metà del XX secolo,  si tratta di architettura razionalista di stile popolare andaluso. Le vie Marchena, Victoria e Sevilla, la Plaza del Cabildo e il complesso formato dal Municipio e dalla Plaza de Andalucía, si configurano come il vero centro neuralgico del paese.

Edificio risalente alla fine del XVIII secolo che fu granaio municipale fino alla seconda metà di quel secolo e le cui sale erano in parte dedicate all’amministrazione municipale. Attualmente è la sede del Comune e qui possiamo ammirare il sistema di volte a crociera, molto frequenti nello stile barocco coloniale.

L’origine di questo centro risale alla costruzione dei depositi per il grano ad opera dei suoi abitanti, dopo la costituzione di un granaio comunale nel 1750. Questi depositi occupavano il terreno su cui si trova oggi la Protezione Civile, accanto all’attuale municipio.

L'edificio in cui si trovano attualmente gli uffici comunali è uno dei migliori esempi di case-palazzo che proliferarono nella città nel corso del XVIII secolo.