Semana Santa Estepa

Siviglia ti fa innamorare

La sua privilegiata posizione che domina i vasti territori a nord che plasmano la campagna, ne ha propiziato gli insediamenti in tempi molto antichi. Il castello iniziò come baluardo difensivo degli iberico-turdetani, nel V secolo a.C., diventando con i Cartaginesi, 200 anni dopo, una torre di guardia.

La facciata che dà sulla Plaza de Andalucía è una costruzione della seconda metà del XX secolo,  si tratta di architettura razionalista di stile popolare andaluso. Le vie Marchena, Victoria e Sevilla, la Plaza del Cabildo e il complesso formato dal Municipio e dalla Plaza de Andalucía, si configurano come il vero centro neuralgico del paese.

Torre-fortino telegrafica della linea dell’Andalusia, eretta sul tratto stradale Puertollano- Cadice tra il 1850 e il 1857. Costruita su di un fortino, disponeva di approvvigionamento di fucili ed era custodita da personale paramilitare.

La chiesa, alla quale si accede attraverso un patio porticato, è a pianta rettangolare con tre navate divise in quattro sezioni e separate da pilastri ottagonali modanati sui quali troviamo archi a sesto acuto. Il soffitto delle navate è in legno, a cassettoni con decorazione mudéjar su quella centrale e a una falda sulle navate laterali.

La sua costruzione inizia negli ultimi anni del XVI secolo, sotto la direzione di Diego López de Arenas. Dopo il terremoto di Lisbona, nel 1755, che danneggiò gravemente l’edificio, il maestro architetto Alonso Ruiz Florindo riparò tutto l’insieme. La grande attrattiva del suo portale principale risiede nella forza del mattone tagliato e separato.

L’edificio, costruito nel XVI secolo, fu chiesa del convento dei vincenziani. Attualmente, a causa di successivi restauri realizzati nel XVII e XVIII secolo e, soprattutto in epoche molto recenti (dal 1965 al 1974), si conservano solo la parte corrispondente all’abside e alla crociera.

Si pensa che la sua costruzione avvenne nel XIV secolo, ai tempi del re Pietro I Il Crudele, ergendosi su un’antica moschea della quale si conserva ancora parte del minareto della sua torre. Nei secoli XV, XVI, XVIII viene nuovamente decorata con l'aggiunta di alcuni elementi.