Semana Santa Estepa

Siviglia ti fa innamorare

Nel 1731, un gruppo di ragazzi era solito uscire in strada cantando il rosario "più per divertimento puerile, che per devozione...". A loro cominciarono ad unirsi persone, fino a costituire la fratellanza dei Serviti, il cui frutto architettonico è la Chiesa di Nostra Signora Addolorata.

Edificio di origine mudéjar. Costruito nel XV secolo, è in stile mudéjar e presenta una sola navata. Al suo interno c’è un bell’esempio del mudéjar popolare con un caratteristico soffitto in legno con un’immagine di San Diego, opera di Castillo Lastrucci del XX secolo. La facciata del fondo corrisponde al primo quarto del XVI secolo.

Originariamente fu la chiesa del Convento dei Minimi di San Francesco di Paola ed oggi è la Parrocchia di Nuestra Señora de la Victoria. 

Chiesa del convento di quest’ordine, la cui costruzione iniziò alla fine del XVI secolo per proseguire nel secolo successivo. Fu fondata dal IV Conte di Ureña. Il retablo maggiore, opera di Jerónimo Balbás, accoglie la Madonna della Speranza di Remesal. Possiamo osservare anche la presenza di una Madonna incinta.

In quest’eremo si venera l’immagine del patrono di Osuna che sfila in processione per le vie della città tutti gli anni il 12 gennaio. La chiesa fu costruita nel XVII secolo e restaurata nel XVIII secolo. L’interno è a una sola navata con volta a botte e con una cupola su pennacchi nello spazio della crociera.

Meglio nota come La Compagnia, poiché fu costruita dai frati della Compagnia di Gesù nel XVIII secolo, precisamente nel 1627.

È da mettere in risalto, in questa chiesa barocca, ad una sola navata, la facciata con lo stemma della Castiglia-León e l'immagine del Sacro Cuore di Gesù.

Costruita nel 1541, quando Juan Téllez Girón fonda il convento francescano del Corpus Domini, oggi in buona parte conservato.