Feria

Siviglia, bella e diversa

Originariamente fu la chiesa del Convento dei Minimi di San Francesco di Paola ed oggi è la Parrocchia di Nuestra Señora de la Victoria. 

In quest’eremo si venera l’immagine del patrono di Osuna che sfila in processione per le vie della città tutti gli anni il 12 gennaio. La chiesa fu costruita nel XVII secolo e restaurata nel XVIII secolo. L’interno è a una sola navata con volta a botte e con una cupola su pennacchi nello spazio della crociera.

Edificio moresco con tre navate con coperture moderne e cappella maggiore con volte a costoloni. Nella navata sinistra si apre una facciata costruita sopra un arco a tutto sesto.

È il monumento più rappresentativo di Casariche, fatto costruire dai marchesi di Estepa nel XVII secolo; è un edificio a pianta a croce latina formato da una sola navata con cappelle tra i contrafforti interni. Sono coperte da volta a botte suddivisa in archi doppi, lunette e riquadri, mentre la crociera presenta cupola semisferica su pinnacoli con decorazione a raggi.

Situato a pochi chilometri dal paese, sulla strada che porta a Malcocinado e in una proprietà privata, tra le ultime vestigia dell'antico Monastero Basiliano che sorgeva in questo luogo. L'eremo, ora magazzino dell'attuale tenuta, è costituito da un'unica navata divisa in due tratti, uno con volta a botte e l'altro con cupola.

Prende il nome dal patrono del municipio. In stile mudéjar, sebbene con elementi tipici dell'arte gotica e rinascimentale, sorge su un’antica moschea distrutta da un terremoto nel XIV secolo. Della costruzione iniziale si conserva solo l’antico presbiterio. 

Da punto di vista costruttivo presenta tre epoche diverse: La prima compresa tra il XIV e il XV secolo e che comprende una chiesa mudéjar a tre navate, abside poligonale e torre-facciata. La seconda inizia nel 1538 senza però concludersi; in questa venne demolita una parte dell’opera precedente e si iniziò a edificare un nuovo tempio in stile rinascimentale.