Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Chiesa di Santa Maria della Oliva

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La Chiesa di Nostra Signora della Oliva fu costruita ai tempi di Alfonso X il Saggio, nella seconda metà del XIII secolo, ed ampliata nel XV, XVI e XVIII secolo. Si compone di tre navate a cinque sezioni, divise da pilastri, con archi a ferro di cavallo ogivali. È un chiaro esempio di architettura di confine, poiché è stata costruita per sottolineare l'importanza del Cristianesimo sul mondo islamico.

Dell'originaria chiesa a pianta rettangolare sono presenti quattro sezioni facilmente distinguibili dal resto dell'edificio, con pilastri sormontati da capitelli di ispirazione romanica, gotica e almohadi, che sorreggono cupole adornate con motivi a fiocchi, righe e vegetali e resti di pittura.

Nella parte anteriore della chiesa si trova la Porta del Perdono, terminata con un arco ogivale svasato in mattoni, sorretto da colonne anch’esse in mattoni. Il portale della navata sinistra, chiamato Porta del Sole e oggi ingresso principale della chiesa, è in pietra. Sull'architrave sono presenti due dischi di pietra decorati e una lapide funeraria in marmo, di epoca visigota.

Il chiostro, noto come Patio degli Aranci, ha una pianta quadrata ed è coperto da archi a tutto sesto sorretti da colonne di marmo. La torre fu costruita tra il 1756 e il 1778 ed è ispirata alla Giralda di Siviglia, motivo per cui è comunemente nota come "La Giraldilla".

La pala dell'altare maggiore di questa chiesa costituisce una delle opere fondamentali dell'architetto, pittore e scultore Alonso Cano. Spiccano nella stessa la Madonna dell'Oliva, considerata da molti la migliore scultura realizzata da questo importante artista di Granada, come anche il Crocifisso e le sculture di San Pietro e Paolo. 

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