Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

Famosa è la leggenda del “Gallo di Morón”, che non era un gallo, e nemmeno della città di Morón.

Originariamente, la chiesa che appartenne al convento dei Padri Carmelitani Calzati era del XVI secolo, ma restano pochi resti visibili a causa dei profondi restauri che subì nel XVIII secolo e della riedificazione realizzata tra il 1881 e il 1883, che le conferirono un certo tocco neoclassico.

L’attuale Chiesa del Carmine è stata fondata nel secolo XVIII sopra l’antico santuario del Cristo del Sangue, risalente al XVI secolo. È possibile vedere dettagli gotico-moreschi appartenenti alla costruzione precedente.

I marchesi di Estepa hanno utilizzato per molti secoli la cripta dell’edificio come pantheon nobiliare.

Il tempio, risalente al XVIII secolo, venne costruito su un antico tempio mudéjar del XVI e XVII secolo distrutto dal Terremoto di Lisbona. L’esecuzione finale del progetto fu a carico, tra gli altri, di José Álvarez, architetto neoclassico al quale deve il suo aspetto e stile attuale. 

Questa magnifica piramide con mezzo rilievi di Cervantes e Dos Doncellas, fu realizzata dallo scultore Manuel Castaño Beza. Si voleva ricordare il soggiorno di Miguel de Cervantes quando era diretto in Estremadura per svolgere il suo lavoro di esattore di imposte reali.

Di architettura recente (1978), l’edificio venne costruito in sostituzione di quello precedente risalente al XVIII secolo. Al suo interno, dal tracciato semplice (una sola navata con nicchie aperte sui muri laterali), spicca la statua lignea del Crocifisso del XVII secolo, donata dal Duca del Infantado.

Questa chiesa è una di quelle che presentano una torre-facciata, di cui ce ne sono vari esempi nella diocesi di Siviglia. Spicca per la sua originalità, soprattutto per il forte contrasto tra il bianco delle pareti e i motivi decorativi in pietra e mattoni del portale e di altre parti della facciata.