Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

Situata nella via principale e pedonale della città, Calle Mesones, troviamo questa Cappella dell’antico Hospital de la Caridad, ora casa di riposo gestito dalle Suore Mercedarias. 

Edificio del XVIII secolo costruito verso il 1716 nel luogo di un tempio anteriore. Risponde a un semplice stile barocco sivigliano con una sola navata con cupola con calotta semisferica, retablo maggiore, coro-campanile e accesso alle stanze della Sacrestia e della Casa-Confraternita dalla navata stessa.

Edificio dichiarato Bene di Interesse Culturale. È in stile barocco, nella fase della transizione al neoclassicismo. Fu costruito nel 1780 su una precedente chiesa in stile mudéjar che dovette essere demolita a causa dei danni subiti durante il terremoto di Lisbona (1755). La sua costruzione terminò nel 1801.

Convento francescano in stile barocco costruito nel XVIII secolo. La sua fondazione risale al 1492. Il convento primigenio si trovava nei contrafforti della Sierra Morena, a 6 km da Peñaflor, dove si conservano ancora una fonte e alcune rovine. Nel 1731 si decise di trasferire il convento dalla sierra al paese di Peñaflor.

Fu costruita intorno al 1620 per ordine dei Marchesi di Estepa. È di origine romanica, con restauri e aggiunte del XVIII secolo. L’edificio, originariamente, presentava una pianta a croce latina, alla quale furono aggiunte le cappelle laterali e la navata di destra. All'interno ospita cappelle e pale d'altare del XVIII secolo.

Originariamente fu un edificio gotico del XV secolo, tuttavia i lavori realizzati nel XVII e XVIII secolo cambieranno definitivamente l'aspetto della chiesa che diventa barocco e neoclassico. La navata centrale presenta volta a botte lunettata, quelle laterali volta a crociera e il presbiterio cupola semisferica su pinnacoli.

L’edificio, costruito nel XVI secolo, fu chiesa del convento dei vincenziani. Attualmente, a causa di successivi restauri realizzati nel XVII e XVIII secolo e, soprattutto in epoche molto recenti (dal 1965 al 1974), si conservano solo la parte corrispondente all’abside e alla crociera.