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Risalente all’Età del Bronzo Finale-Orientalizzante, il Castello di Aznalcóllar raggiunse il massimo splendore in epoca romana e islamica.

Il Castello di Aznalcóllar fu una fortezza musulmana prima della Riconquista di Siviglia nel 1274 ad opera di Ferdinando III.

È situata tra i territori municipali di Écija ed Herrera. La sua posizione dominante sul territorio circostante favorì lo sviluppo di un importante nucleo urbano in epoca musulmana che sussistette fino alla Riconquista. La fortezza è il giacimento rurale più importante della zona vista la quantità e qualità delle vestigia materiali conservate. 

Nel luogo di confluenza del fiume Siete Arroyos con il vecchio corso del Guadalquivir (noto come Cañada de la Molineta), si ergeva un tempo un castello medievale del quale attualmente si conservano due muri, uno dei quali con un arco a ferro di cavallo.

Situato sul fiume Churre, nelle vicinanze della confluenza di questo con il Guadalquivir, è il primo insediamento di Lora, così come sostiene l’archeologo locale José Remesal.

Il castello di Lebrija si trova nel punto più alto della località omonima, dominando la città sin dalla sua costruzione avvenuta nel periodo medioevale.

È il punto più alto del paese, dove probabilmente si ebbero i primi insediamenti umani della zona, come sembrano testimoniare i ritrovamenti di ceramiche e monete libico-puniche. Sulla sommità, i pochi resti della fortezza a cui questa località deve il suo nome attuale.

Porta di origine islamica, dichiarata Bene di Interesse Culturale.

Dichiarata Bene di Interesse Culturale nel 1985, è confermata l'origine islamica e, più precisamente, almohadi, della cosiddetta Puerta del Arquillo (“Porta dell’Arco”). Questa struttura sarebbe stata legata militarmente al resto della recinzione islamica, nonché alla vicina Mota del Alcázar.