Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

L'Eremo di Nostra Signora della Solitudine si trova nella parte settentrionale della città, all'uscita dal paese in direzione di El Pedroso. Prima dell'attuale edificio, esistette nello stesso luogo un eremo dedicato a San Sebastiano, dove già nel XVI secolo si venerava la Santissima Vergine della Solitudine, che, per la grande devozione del paese, finì per darvi il nome.

Eretto sopra la fontana dell'apparizione, l'acqua attraversa l’edificio in un condotto ed esce all'esterno dalla parte del patio. Ha subito diversi restauri nei secoli. L’ultimo risale agli anni ‘80 del secolo scorse, il quale gli ha dato la sua attuale fisionomia. Il patio conserva l'aspetto dato dai francescani nel XVII secolo.

Costruzione del XVIII secolo annessa a una tomba di epoca romana scavata nella roccia. Situato in Calle Blancaflor, è costituito da una tomba rupestre, che funge da cappella, una piccola anticamera e un grazioso campanile a vela.

L’attuale eremo si erge sullo stesso terreno occupato dal tempio originario, il quale dev’essere stato un modesto edificio mudéjar a una navata, preceduto o circondato da portici, e affiancato da abitazioni come la casa del custode e la foresteria, dove gli abitanti di Cazalla venerava la Madonna del Monte almeno da metà del XVI secolo. 

Antico eremo di Santa Maria Assunta e ospedale per viandanti, si ritiene che fu costruita all'inizio del XVI secolo. Si trovava all'interno dell'antica cinta muraria che circondava Gerena. La cappella è un edificio in stile mudéjar, a navata unica, con copertura a cassettoni, presbiterio emisferico e coro nella parte anteriore. Dedicata alla Fratellanza della Solitudine.

L'Eremo di Nostra Signora di Betlemme si trova nella Plaza de Belén, nella località sivigliana di Pilas.

L'Eremo di Nostra Signora di Betlemme è un edificio a pianta quadrata con due archi ogivali nella parte inferiore, dalla quale sono scomparsi gli stipiti.

“L’eremo di Nuestra Señora del Rosario venne inaugurato nel 1992, inizialmente proprietà del Comune di El Cuervo e successivamente ceduto alla Confraternita del Santísimo Cristo del Amor y del Amparo per il culto della Patrona.