Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

La Collegiata di Osuna è un gioiello architettonico del Rinascimento. Fu fondata da Juan Téllez Girón, IV Conte di Ureña. Sostituì la vecchia chiesa parrocchiale medievale e, oggi, non sappiamo con esattezza chi furono gli architetti.

La chiesa di Santa María de la Mota si trova presso l’area dell’antico alcázar islamico di Marchena, una zona fortificata segregata dalla città, la più alta, e da qui prende il nome di la Mota. Costruita verso il 1356, dopo la concessione a Fernando Ponce de León della signoria di Marchena, realizzata dal re Ferdinando IV di Castiglia il 18 dicembre del 1309.

Tempio neoclassico originario del XV secolo. Possiede al suo interno interessanti elementi decorativi, sculture e pitture che risalgono al XVII e XVIII secolo. Le sue origini vanno probabilmente situate nella prima metà del XV secolo quando venne fondato un eremo dedicato alla Vergine della Consolazione. Attorno alla chiesa vennero erette case abitate da lavoratori dei campi circostanti.

Nei contrafforti della Sierra Morena, vicino ad Arroyo de Las Torres, un ruscello che delimita i territori dei Comuni di Gerena e Guillena, in una di quelle cavità o grotte formate da pietre, fu rinvenuta l'immagine della Madonna dell'Incarnazione da un uomo che stava attraversando i dintorni e il cui cavallo, su cui era montato, si spaventò al punto da rendere vano ogni suo sforzo di trattener

La chiesa, alla quale si accede attraverso un patio porticato, è a pianta rettangolare con tre navate divise in quattro sezioni e separate da pilastri ottagonali modanati sui quali troviamo archi a sesto acuto. Il soffitto delle navate è in legno, a cassettoni con decorazione mudéjar su quella centrale e a una falda sulle navate laterali.

L’Eremo di Nuestra Señora de Escardiel si trova a tre chilometri a nord/nord ovest da Castilblanco de los Arroyos, nel cosiddetto “Chaparral de la Virgen” o “Chaparral de Escardiel” (42 ettari). Venne costruito su un terreno di occupazione medievale.

Dichiarato Monumento Storico-Artistico Nazionale con Decreto del 2 febbraio 1979 (Bollettino Ufficiale dello Stato -BOE- del 9 aprile 1979). Dedicata all'Assunzione della Vergine, è comunemente nota come Santa Maria della Tavola per l'elevazione del terreno in cui è situata.