Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Palazzo Arcivescovile

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Catalogato come Bene di Interesse Culturale dal 1995. All’inizio del XVIII secolo, l’Arcivescovo Luis de Salcedo y Azcona decise di costruire un palazzo sopra l'edificio preesistente. A quanto pare, il nuovo edificio venne praticamente distrutto in un incendio verificatosi il 27 febbraio 1792. Fu allora quando l’Arcivescovo Francisco Solís Foch de Cardona eresse di nuovo le fondamenta del palazzo, piantò di nuovo nei suoi bellissimi giardini, portando dai suoi soggiorni a Roma un insieme di busti e figure della mitologia pagana che fece collocare nei giardini su piedistalli in pietra lavorati da Cayetano de Acosta. Da questo momento, la storia del Palazzo di Umbrete si riduce ai soggiorni estivi dei vari prelati.

La facciata principale, situata in Plaza del Arzobispo, è un’opera del XVIII secolo. Presenta due corpi con fasce bugnate. La struttura del corpo inferiore presenta finestre rettangolari chiuse da inferriate, mentre quello superiore presenta balconi. Al centro si trova il portale principale, lavorato in pietra, con accesso ad arco piano e affiancato da colonne toscane su piedistalli. Sopra troviamo un balcone rettangolare con parapetto e vano ad arco piano con scudo.

Sulla destra della facciata principale si trova il portale di Caballerizas. Quest’opera presenta sul primo corpo un vano ad arco piano, affiancato da paraste. Sul secondo corpo si apre un balcone incorniciato da paraste toscane e, sopra questo, un frontone triangolare.

La facciata laterale sinistra si apre sulla Plaza de la Constitución. L'angolo formato dalle due si trova nel passaggio che permetteva l'accesso dal Palazzo al presbiterio della vicina chiesa di Nuestra Señora de Consolación.

Oggi il Palazzo ospita la scuola Marcelo Spínola, la quale condivide la struttura con il centro civico del Comune.

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