Feria

Siviglia, bella e diversa

Fonte di epoca islamica, che veniva utilizzata per irrigare i campi circostanti e come abbeveratoio per il bestiame. È una delle poche testimonianze del passato musulmano di Alanís. È una costruzione di tipo rurale rappresentativa dello stile della alquería (“casa colonica”), una sorta di cortijo, tipica di Alanís in epoca musulmana.

Il Vicolo delle Monache fa parte del convento delle Monache, fondato all'inizio del XVI secolo. Il Convento è costituito da un'unica navata, coperta da una volta a botte del XVII secolo. Il portale principale, fabbricato in pietra, è opera della fine del XVII secolo. È formato da un arco a tutto sesto, con coppie di colonne su entrambi i lati, con le statue di San Pietro e Paolo.

Esistono due versioni distinte che spiegano l’origine di questo edificio. La prima narra dell’apparizione della Vergine Maria a un panettiere nella via “Capita”, in seguito alla quale il parroco della città, Don Primitivo Tarancón Gallo, eresse questa cappella in un luogo vicino.

Famosa è la leggenda del “Gallo di Morón”, che non era un gallo, e nemmeno della città di Morón.

Di origine araba, la sua costruzione risale alla metà del XV secolo. Magnifico esempio di castello rupestre di frontiera, aveva un efficace osservatorio dal quale si avvistava il nemico.

È costituito da un'unica navata con contrafforti esterni e testata poligonale a cui è annessa una cappella dietro una pala d'altare neogotica nella quale si trova il Santissimo Cristo del Sangue.

Risale al XVI secolo e, sebbene non abbia un grande valore artistico, la popolazione vi è molto devota. È in perfetto stato di conservazione.

Fu ristrutturato nel XVIII secolo.

L’Eremo di Nostra Signora della Fonte Santa è situato a 1 Km dal centro di Corcoya, frazione del Comune di Badolatosa. L’Eremo è dedicato alla Madonna della Fonte Santa, a cui si iniziò a rendere culto nel 1383, dopo un’apparizione della stessa.