Mantecados

Siviglia, bella e diversa

L'antico tempio parrocchiale di Santa María Magdalena venne presumibilmente eretto su di un'antica moschea. Ai tempi del re Pietro I, venne ricostruita dopo i danni subiti a causa del forte terremoto del 1355 in stile gotico-mudéjar, simile a quello di altre chiese della città. 

La Chiesa di San Martín, risalente al XV secolo, è uno dei templi più antichi della città, nella cui costruzione si ritiene che vi sia intervenuto Alonso Rodríguez, Capomastro della Cattedrale di Siviglia.

Le sue caratteristiche costruttive rispondono a quelle delle chiese parrocchiali sivigliane del XIV secolo, in stile gotico-mudéjar, ed è tra quelle meno trasformate di questo gruppo, nonostante le vicissitudini subite dall'edificio nel tempo.

Su un'antica moschea califfale (ex basilica romana), che oggi conserva il suo patio di aranci, fu costruita una chiesa medievale che venne poi trasformata negli ultimi decenni del XVII secolo.

La Collegiata di Osuna è un gioiello architettonico del Rinascimento. Fu fondata da Juan Téllez Girón, IV Conte di Ureña. Sostituì la vecchia chiesa parrocchiale medievale e, oggi, non sappiamo con esattezza chi furono gli architetti.

Fu fondata dai Padri Mercedari all’inizio del secolo XVII, e successivamente occupata dai Padri Salesiani, infine passò sotto la custodia dell’Arcivescovato. Il suo portale ai piedi dell’edificio fu realizzato da Juan Ruiz Florindo. L’altare maggiore della Chiesa di San José risale al secolo XVIII ed è opera dello scultore di Écija Martín de Toledo.

Il tempio, risalente al XVIII secolo, venne costruito su un antico tempio mudéjar del XVI e XVII secolo distrutto dal Terremoto di Lisbona. L’esecuzione finale del progetto fu a carico, tra gli altri, di José Álvarez, architetto neoclassico al quale deve il suo aspetto e stile attuale.