Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

La Parrocchia di Nostra Signora della Neve è un’interessantissima chiesa costruita agli inizi del XIV secolo, successivamente ampliata nel terzo quarto del XVI secolo, e di cui vanno segnalate la torre-facciata e la magnifica pala d'altare maggiore gotica, del 1500 circa.

La chiesa di San Juan presenta attualmente una navata allungata e irregolare, con crociera e abside piatta, prodotto dell’unione realizzata alla fine del XVIII secolo di due cappelle adiacenti, la Cappella Sacramentale e l’antica Cappella di Gesù Nazareno, le quali sopravvissero alla demolizione della chiesa originaria. 

Chiesa a pianta rettangolare con tre navate a cinque sezioni, separate da archi a sesto acuto su pilastri. Il suo stile è mudéjar del XV secolo sebbene venne restaurata e ampliata nella seconda metà del XVIII secolo.  A questo periodo risale la Cappella Sacramentale, verso il 1727, che si trova addossata trasversalmente sul lato sinistro del corpo dell'edificio.

Nei primi anni del secolo XVII è stata portata a termine la costruzione della chiesa parrocchiale, dalle dimensioni inizialmente ridotte. Al tempio fu attribuito il nome di Chiesa Parrocchiale di del Divino Salvatore. Nel 1774 iniziò la sua riedificazione. La nuova opera, con una capienza maggiore della precedente, si è conclusa 3 anni dopo.

Questa chiesa formava parte dell’antico convento dei Terzi Francescani, un ampio edificio che dopo la confisca di Mendizábal diventò, prima caserma e nel 1952 Collegio dei Padri Scolopi.

Sopra una collina dalla cima spianata, a nord del villaggio, a circa sessanta metri dal vecchio cammino e vicino ad una croce dei pellegrini risalente al Medioevo, il nostro piccolo e grazioso santuario della prima metà del secolo XVI si innalza su fondazioni di pietra.

Antico convento dei Canonici dello Spirito Santo. Si hanno notizie dell’istituzione dello Spirito Santo da pochi anni prima la metà del XVI secolo. Abitato dalla congregazione di canonici, gli stessi si occuparono della manutenzione dell’Orfanotrofio fino alla loro sconsacrazione avvenuta nel XIX secolo. Il culto è portato avanti dal 1939 dalle Sorelle della compagnia della Croce.